“Si tratta di un progetto importante – ha commentato Federico Gelli, presidente di Cesvot – la cui realizzazione ha richiesto mesi di lavoro. Dalla condivisione degli obiettivi con i principali esponenti del terzo settore toscani alla definizione del target a cui rivolgersi. Abbiamo scelto la strada più oggettiva possibile. Sapevamo, da una recente ricerca svolta per noi da Sociometrica, che oltre 200mila toscani di età compresa fra i 30 ed i 54 anni, ad alta scolarizzazione, conoscono e apprezzano il mondo del volontariato e si dichiarano pronti a mettersi in gioco. Queste persone immaginano di iniziare la loro esperienza di volontari con associazioni locali valorizzando così la prossimità e le relazioni personali. Ecco, con questa campagna abbiamo voluto parlare a questo spaccato di società con alto senso civico, pronto ad impegnarsi in prima persona. Oggi, che tanti enti del terzo settore soffrono di difficoltà economiche ed organizzative dovute all’impatto della pandemia, aver attivato una potente sensibilizzazione all’attività volontaria potrà contribuire a salvare loro dal declino che pare annunciarsi.”
Le persone che saranno invogliate ad iniziare un’esperienza di volontariato potranno consultare la pagina www.diventavolontario.it dove troveranno tutte le informazioni per orientarsi ed il contatto con operatori in grado di garantire loro un accompagnamento fino all’associazione più idonea.
Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani è intervenuto alla conferenza stampa della nuova campagna di Cesvot “Passa all’azione, diventa volontario”, presentata ufficialmente martedì 6 ottobre. “Io credo nella forza del volontariato. Tutti gli indicatori ci dicono che la Toscana caratterizza la sua immagine sulla vitalità che il mondo del volontariato esprime con altruismo e professionalità cogliendo non solo l’aspetto umano delle persone e dei loro bisogni ma anche rendendo le comunità più dinamiche e più consapevoli. E penso alle tante espressioni del volontariato, dalla protezione civile, al socio sanitario, al culturale, allo sport. Senza tutto questo non esisterebbe il modello toscano. Questa mia presenza stamani ha lo scopo di sottolineare l’importanza del ruolo di Cesvot come imprescindibile riferimento istituzionale del mondo del volontariato e del terzo settore. Posso anticipare che quella fra Regione Toscana e Cesvot sarà, nei prossimi anni, una relazione continua e proficua nel segno di quella collaborazione che già abbiamo sperimentato nel mese di luglio scorso quando Cesvot è stato un prezioso punto di riferimento per sincronizzare le voci e arrivare all’approvazione della legge regionale sul terzo settore che è stato uno degli ultimi atti della decima legislatura.