Tempo Reale annuncia il Festival 2019, dal nome Borderscape.
Borderscape è un concetto relativamente recente che, situato all’intersezione tra scienze sociali e umane, apre – come evidenzia la riflessione proposta dall’antropologa Chiara Brambilla – a un’esplorazione interdisciplinare e multidimensionale dei confini, candidandosi in maniera dirompente e innovativa ad una definizione attuale […] che possa esprimere la complessità spaziale e concettuale del confine, come spazio non statico ma fluido e fluttuante, costituito e attraversato da una pluralità di corpi, discorsi, pratiche e relazioni che rivelano continue definizioni e ricomposizioni delle divisioni tra dentro e fuori […]
Anche la sezione Y del festival 2019 percorre larghi territori di confine, concentrandosi particolarmente sul rapporto tra formazione e produzione. Il ritorno ad una strutturata e articolata attività laboratoriale è la caratteristica saliente di queste proposte che anche nei temi spaziano tra le varie forme espressive e tecnologiche. Aprono e chiudono due prime assolute per Firenze: da un lato la presenza dell’orchestra francese di altoparlanti Motus e dall’altro il musicista napoletano Elio Martusciello, che condurrà un percorso per improvvisatori unico nel suo genere.
MediaFirenze Group presta le sue vetrine 170×100 del sottopasso pedonale della stazione a Tempo Reale. Il giallo acceso delle stampe riporta il programma del Festival 2019 informando i passanti.
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